Ripensare la Costa: l’incontro tra entroterra e mare a Montegridolfo
Un nuovo scenario per l’ospitalità adriatica
Dopo il debutto di Cortina, la seconda tappa di Vette e Onde Experience — Ripensare la Costa – L’abbraccio tra entroterra e mare — ha animato il suggestivo Castello di Montegridolfo, trasformandolo in un laboratorio aperto di idee per il futuro del turismo adriatico.
Architetti, imprenditori, operatori dell’hôtellerie e istituzioni si sono confrontati su modelli di sviluppo capaci di valorizzare il dialogo tra costa ed entroterra, aprendo nuove prospettive di crescita e investimento per il territorio.
Main sponsor dell’iniziativa è CAP Arreghini, che con il proprio supporto contribuisce a sostenere progetti innovativi e di frontiera nel mercato dell’hospitality e del real estate, consolidando il proprio impegno a favore di una cultura dell’accoglienza responsabile e di qualità.
Montegridolfo: simbolo di lusso responsabile
La tappa di Montegridolfo ha rappresentato un vero manifesto di lusso responsabile, dove la bellezza dei borghi storici si intreccia con l’innovazione progettuale.
L’entroterra come estensione naturale della costa
Le parole di Amato Arcuri, Consigliere Nazionale de I Borghi più belli d’Italia, hanno aperto uno sguardo necessario: l’inclusione dei piccoli centri nei grandi piani di sviluppo è una scelta di valore e di visione. A sostenerlo anche i dati presentati da Raffaella Peloso, Head of Valuation and Advisory Hotels Italy di CBRE, che ha illustrato il crescente interesse per investimenti value-add nelle destinazioni regionali.
Tra le suggestioni internazionali, Michele Pasca di Magliano, Director di Zaha Hadid Architects, ha sottolineato come l’architettura possa essere lo strumento per trasformare anche i luoghi meno convenzionali in mete di eccellenza.
L’Ambassador: Monica Gasperini
L’Ambassador della tappa è stata Monica Gasperini, architetto e designer con una visione dedicata alla valorizzazione dei borghi e alla progettazione di ospitalità diffusa di alta gamma. Il suo contributo progettuale ha guidato il confronto verso soluzioni capaci di connettere identità locale e innovazione.
Le donne dell’ospitalità: storie di trasformazione
Uno dei momenti più significativi è stato il panel “Le donne dell’ospitalità: la gestione del cambiamento”, promosso da Marisa Corso e Chiara Caliceti di SEC & Partners, dedicato alle figure femminili che stanno ridefinendo il concetto di accoglienza.
Testimonianze e visioni
Annalisa Antinori e Annalisa Battistini, Co-Founder di Studio Numi, hanno raccontato il loro approccio sartoriale alla rigenerazione degli spazi, dove ogni dettaglio diventa materia viva, ogni progetto una nuova storia. Elisabetta Dotto ha aperto le porte del suo Ambra Cortina Luxury & Fashion Boutique Hotel, condividendo come un hotel possa trasformarsi in un’esperienza narrativa, dove ogni angolo parla di sé.
Alberta Ferretti, nota imprenditrice in ambito moda e lifestyle, ha offerto uno sguardo prezioso sul legame profondo tra ospitalità e restituzione culturale, portando l’esempio concreto del recupero di Montegridolfo, un progetto di amore e visione. Erika Galbucci ha raccontato la sua esperienza a Villa Monty Banks, dove lusso e autenticità si incontrano in un equilibrio raffinato.
L’Ambassador Arch. Monica Gasperini ha riaffermato l’importanza dell’ospitalità diffusa come via per preservare le identità locali, mentre Giulia Pazienza Gelmetti ha condiviso la magia di costruire eccellenza in contesti remoti, come il suo Sikelia Luxury Retreat a Pantelleria. L’Arch. Ambra Piccin ha offerto la sua visione di spazi intimi e immersivi, capaci di generare emozioni profonde e connessioni autentiche.
A moderare il panel, Chiara Caliceti, Supervisor Sec&Partners, e Desideria Cavina, con la capacità di intrecciare le voci in un dialogo ricco, fluido e coinvolgente.
La Wunderkammer: il cuore immersivo di Vette e Onde Experience
Come in ogni tappa, anche a Montegridolfo i partecipanti sono stati accolti nella Wunderkammer, l’installazione immersiva che caratterizza l’identità del format.
Progettata dal Comitato di Ambassador (Arch.Piccin, Arch.Gasperini, Arch.Masala, Arch.Forni) e comunicata attraverso lo storytelling video di Progetto Creativo, la Wunderkammer cambia a ogni tappa per rispecchiare il territorio ospitante.
CAP Arreghini ha rinnovato la fornitura di finitura nera satinata che riveste interamente l’ambiente, conferendogli una presenza scenica potente e sofisticata. Una superficie materica elegante e sofisticata che riflette e assorbe la luce, valorizzando ogni dettaglio dell’esperienza immersiva.
Grazie alla qualità e alla resistenza delle soluzioni CAP Arreghini, la Wunderkammer potrà essere allestita e riadattata nelle quattro tappe, sempre con le dovute e necessarie accortezze manutentive, mantenendo la sua efficacia visiva e sensoriale nel tempo.
«La Wunderkammer è un dispositivo narrativo vivo, che si trasforma con il viaggio. Un’esperienza che ci permette di ascoltare i luoghi e raccontarli attraverso una sensibilità nuova», racconta Marisa Corso, ideatrice del progetto e punto di riferimento nel dialogo tra architettura, hospitality e real estate.
Una stanza per il benessere e il turismo lento
Un’oasi dedicata agli ospiti all’interno del castello
All’interno di questa area, progettata per sostenere il concetto di turismo lento e sostenibile, i visitatori hanno potuto vivere momenti di relax con tisaneria, cosmetici naturali, massaggi e tecnologie avanzate per il benessere della pelle, tra cui dispositivi innovativi legati alla terapia della luce.
Una vera e propria oasi per riscoprire l’equilibrio personale, in armonia con la filosofia dell’hospitality contemporanea che mette al centro la persona.
Il comitato ideatore
Vette e Onde Experience prende forma grazie al lavoro sinergico di: Ambra Piccin, architetto e designer specializzata in atmosfere immersive in alta quota, Monica Gasperini, architetto esperta nella valorizzazione dei borghi, Sabrina Masala, architetto dedicato agli spazi per l’accoglienza contemporanea, Andrea Forni, architetto con una sensibilità per il dialogo con il paesaggio. Anche in questo caso CAP Arreghini ha dunque sostenuto il mondo dell’architettura e dell’interior design, con soluzioni-prodotto e tinte per superfici pensate e selezionate con i migliori architetti italiani e internazionali.
Le prossime tappe di Vette e Onde Experience
CAP Arreghini vi aspetta per continuare il viaggio tra Vette e Onde e disegnare nuovi orizzonti dell’hospitality a:
- Livigno – 12 settembre 2025: nuove forme di ospitalità e servizi per il turismo montano.
- Positano – 24 ottobre 2025: oltre il luccichio del mare.
Progetto di MC International e Arzanà, in collaborazione con Progetto Creativo e SecNewGate.
Info e iscrizioni su www.vetteeonde.it